L' Economia della Società Giapponese Antica, era per l'80% basata sulla coltivazione del Riso la cui produzione aumentava costantemente a fronte di una Popolazione numericamente costante e quindi sempre più prosperosa. I Castelli Feudali dei Daimyo (diverse centinaia), divennero veri e propri Centri commerciali e la moneta divenne presto di uso corrente. Poichè i Samurai, Guerrieri di professione, non potevano, per legge, entrare in affari, il loro indebitamento, divenne presto un problema nazionale in quanto, l'intera classe militare viveva praticamente a "credito"; questa situazione, oggetto di vari tentativi di soluzione, non fu mai completamente risolta. La struttura sociale del Giappone antico, affidava ad ognuno il proprio posto e il relativo livello di prestigio; al vertice della scala sociale, c'era l' Imperatore e la sua Corte che, però, non godeva di concreti poteri esecutivi. Venivano poi, nell'ordine, i Samurai dello Shogun (Generalissimo di tutti gli eserciti) e i Dimyo (Signori Feudali); Shogun, Nobili Samurai e Daimyo (circa 250 nel Paese), erano i veri detentori del Potere Esecutivo. Lo Shogun, disponeva di 17000 Samurai e ogni Daimyo ne aveva qualche migliaio. Esistevano poi, Ordini sociali Inferiori, divisi in due principali Segmenti: I Contadini che erano la maggioranza e che costituivano il principale bersaglio fiscale del Governo, e i Mercanti-Artigiani che pur occupando i gradini più bassi della scala sociale, godevano di non indifferenti guadagni. Intrattenitori, Prostitute, Lavoratori e Servi, Mendicanti e Schiavi, erano al livello più basso e non era loro permesso mischiarsi con persone di ceto superiore. Nel Periodo Edo, l'Amministrazione del Paesew era retta da circa 200 Daimyo, uniti in una Federazione governata a sua volta dallo Shogunato Tokugawa.